Come pulire una macchina per granita e ogni quanto farlo

La  pulizia regolare di una macchina per granita  è fondamentale non solo per la sicurezza alimentare, ma anche per preservare la qualità del prodotto, prolungare la vita della macchina e garantire un funzionamento efficiente.  

Anche se la preparazione di una granita può sembrare semplice, trascurare la corretta igienizzazione può causare problemi igienici, guasti meccanici e perdita di consistenza. Conoscere  come pulire un granitore  e stabilire la giusta frequenza è essenziale per ogni operatore professionale.

I  granitori  lavorano con miscele liquide a base di zuccheri, sciroppi, latticini o puree di frutta: tutti elementi che, se non rimossi correttamente, favoriscono la proliferazione batterica. I residui possono: 

• alterare gusto e consistenza del prodotto; 

• creare condizioni non igieniche, rischiando sanzioni sanitarie; 

• aumentare l’usura di componenti interni come spirali, guarnizioni e guaine; 

• ostruire i rubinetti e compromettere il sistema di refrigerazione. 

Nelle macchine SPM — incluse quelle della  gamma I-PRO  — il servizio continuativo è una caratteristica distintiva. Una pulizia programmata mantiene ottimali i cicli di congelamento, previene l’accumulo di sedimenti e protegge l’integrità delle  vasche coibentate brevettate I-Tank™. 

Stabilire un programma di pulizia costante è fondamentale. 

• Pulizia rapida quotidiana: a fine giornata disattiva la refrigerazione ma lascia attivi gli agitatori per 10 minuti per ammorbidire eventuali residui. Svuota completamente le vasche. 

• Smontaggio completo e sanificazione: ogni 24 ore di utilizzo, effettua una pulizia completa. Smonta spirali, guarnizioni, rubinetti e vasche, lavando e sanificando ogni parte con detergenti idonei al contatto alimentare. 

• Controllo settimanale: verifica lo stato di guarnizioni, tenute e componenti meccanici per prevenire perdite o malfunzionamenti. 

• Sanificazione profonda: necessaria dopo periodi di inattività o durante l’uso intensivo stagionale. 

Seguire le indicazioni del produttore aiuta a garantire l’igiene e a preservare le prestazioni della macchina. 

Anche con le migliori intenzioni, è facile commettere errori che compromettono l’efficacia della pulizia. 

• Pulizia superficiale: limitarsi a pulire solo l’esterno senza smontare i componenti interni permette ai residui di accumularsi nelle zone più critiche. 

• Dimenticare la lubrificazione: dopo la pulizia, applicare lubrificante alimentare su tutte le guarnizioni e gli O-ring è fondamentale per evitare perdite e garantire una tenuta corretta. 

• Saltare i risciacqui con acqua tiepida: risciacquare le vasche con acqua tiepida prima dello smontaggio aiuta a sciogliere zuccheri e sciroppi appiccicosi. 

• Assemblaggio con componenti ancora umidi: tutte le parti devono asciugarsi completamente all’aria prima di essere rimontate, per evitare la formazione di umidità e batteri, soprattutto  durante lunghi periodi di inattività. 

• Uso di detergenti aggressivi: preferire sempre sapone delicato e acqua. Evitare sostanze abrasive o chimici troppo forti che possono danneggiare vasche e componenti. 

La seguente procedura descrive i passaggi consigliati per la pulizia delle macchine della  serie I-PRO, assicurando igiene e prestazioni ottimali. 

1. Disattiva la refrigerazione, lasciando attivi gli agitatori per 10 minuti.
2. Spegni la macchina e svuota completamente il prodotto residuo.
3. Rimuovi i coperchi e versa acqua tiepida nelle vasche per un primo risciacquo.
4. Smonta prima la vasca, poi le manopole, spirali, guarnizioni e rubinetti.
5. Lava accuratamente tutte le parti con detergente neutro e sanifica secondo le indicazioni del fornitore. 
6. Pulisci le superfici della macchina e rimonta tutto solo quando i componenti sono asciutti e lubrificati. 
7. Esegui un ciclo finale di sanificazione prima di riavviare la macchina. 

Integrare una routine corretta di pulizia e manutenzione quotidiana permette al tuo  granitore professionale  di offrire sempre la massima qualità del prodotto, ridurre i costi di manutenzione e rispettare i più alti standard di sicurezza alimentare — tutelando clienti e attività.